Un gioiello rinascimentale nel cuore di Verona

La storia

Una pagina di storia rinascimentale perfettamente preservata nel centro storico di Verona: questo è Palazzo Confalonieri da Lisca, completamente ristrutturato nel 2021, un vero e proprio tesoro architettonico che custodisce il sapore di un’epoca ormai lontana. 

Le origini

Iscritto all’ADSI- Associazione Dimore Storiche Italiane, che riunisce i proprietari di immobili storici di tutta Italia, nella rappresentazione di una componente importante del nostro patrimonio culturale. Il Palazzo conserva una precisa identità, unica in Europa: per la sua storia, per il suo valore culturale e per lo stretto legame con il territorio. Incorniciato dalle pareti decorate con un disegno “a punta di diamante”, questo esempio di architettura quattrocentesca evoca tutto il prestigio e la bellezza del tempo: la facciata, impreziosita da marmo rosa di Verona e pietra locale, celebra il patrimonio artistico della città con dettagli lussuosi come le foglie d’acanto, teste di puttini e colonnine scolpite con maestria. 

 

L’imponente portone d’ingresso, abbracciato dalle sculture dell’artista Angelo di Giovanni da Verona (1437-1508), attivo in città sin dal 1483 in alcuni tra i più prestigiosi cantieri religiosi e civili, accoglie gli ospiti con un chiaro richiamo all’architettura trionfale romana, anticipando un viaggio nel tempo. Il modello classico dell’arco, simile a quello di Augusto a Rimini, conferisce ulteriore maestosità all’ingresso, mentre due tondi a basso rilievo, raffiguranti un profilo femminile ispirato a Livia ed un condottiero, offrono un’accoglienza artistica senza tempo. Sono proprio loro due ad accogliere gli ospiti nell’atrio interno e privato, mentre un maestoso scalone tardo gotico li conduce agli appartamenti di Palazzo Confalonieri da Lisca, dove li attendono compositori e protagoniste dell’Opera Lirica. 

Al piano nobile del Palazzo, otto monofore in marmo rosa di Verona, con archi a tutto sesto e paraste corinzie, incantano i visitatori. Due bifore in pietra veronese, con una colonnina centrale ornata di foglie di acanto e teste di puttini, aggiungono ulteriore eleganza alla facciata. Al secondo piano, altre monofore e bifore la impreziosiscono, completando l’architettura del Palazzo, che negli anni ha accolto aristocratici e soldati, dame e cavalieri. Nei mesi più caldi, la corte lastricata interna e privata diventa un luogo fresco e silenzioso, con un pittoresco pozzo rinascimentale, mentre la storia del Palazzo continua a vivere tra le sue mura, ospitando abitazioni private, esclusive boutique e la Libreria Feltrinelli.